“Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: “Raddrizzate la via del Signore”, come ha detto il profeta Isaia». (Giov. 1:23)
Giovanni era il cugino di Gesù, ma negò categoricamente di essere il Cristo che tutti attendevano. La cosa veramente importante che fece Giovanni B. fu quella di annunciare l’imminente arrivo del Messia. Egli lo fece con lo spirito e la potenza d’Elia, ma non era Elia. Nondimeno, egli parlò in modo tale da suscitare curiosità e indurre le persone a prestargli ascolto. Il suo messaggio era semplice, ma nello stesso tempo era risolutivo perché invitata a “raddrizzare” la propria via. La loro “via” era stata “corrotta” da secoli, sia di propria volontà, ma anche per le tante “tradizioni religiose” che si erano formate. Se non avessero “raddrizzato” la propria via, non avrebbero potuto riconoscere il Messia. Come potevano raddrizzare la propria via? Ravvedendosi! Il ravvedimento comporta un cambiamento di mentalità, un desiderio di lasciare lo stile di vita condotto fino a quel momento e instaurare una relazione con Cristo. Una cosa importante da notare è che il “cambiamento” avveniva “prima” del battesimo. Il battesimo di Giovanni B. era la prova che l’individuo si era veramente pentito (vedi Luca 3:4-14). Caro lettore, hai “raddrizzato” la tua via? Se non lo hai ancora fatto, ravvediti e abbandona tutto ciò che ti tiene legato e che ti impedisce di seguire il Messia. Fallo e poi dillo agli altri come faceva Giovanni B.
In Colui che tutto può!
G.G